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Neuro-diritto allo Urban Center
Venerdi 7 febbraio 2014 || ore 17.30

 Urban Center di Milano
Galleria Vittorio Emanuele II (angolo Piazza della Scala)

 Non sono stato io, è stato il mio cervello!
L'uso delle neuroscienze nella giustizia

con:
 Amedeo Santosuosso
Università di Pavia
    Piergiorgio Strata        
Università di Torino   
conduce:
 Cinzia Caporale
Istituto di Tecnologie Biomediche del CNR

Evento in collaborazione con:

IRPPS-CNR (Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali - Consiglio Nazionale delle Ricerche) nell'ambito del progetto premiale MIUR: "L'amministrazione della giustizia in Italia: il caso della neuroetica e delle neuroscienze."
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COMUNE DI MILANO
- Assessorato alle Politiche del Lavoro Sviluppo Economico Università e Ricerca
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"Negli ultimi decenni l’insieme degli studi sul sistema nervoso e delle cause fisiche, genetiche e biologiche dei meccanismi che stanno dietro allo sviluppo dei principali fenomeni mentali e delle loro disfunzioni sono stati sensibilmente approfonditi. I nuovi mezzi della genetica e della biologia molecolare che sono stati utilizzati per mappare il genoma umano e per indagare l’eventuale base genetica di comportamenti e patologie, oltre che aver accresciuto le nostre conoscenze sul funzionamento del nostro corpo e della nostra mente, hanno anche aperto nuove sfide in ambito etico-sociale e biogiuridico. Alcune delle applicazioni delle neuroscienze in campo giuridico potrebbero includere, per esempio, la possibilità di ricondurre, almeno parzialmente, il comportamento criminale a una predisposizione genetica ereditaria? ma anche la possibilità di utilizzare queste tecnologie nei contesti pre-processuali al fine di indagare un sospettato e costruirne l’imputazione. Il caffè scienza si propone di affrontare, in compagnia di esperti qualificati di bioetica e giuristi, domande tra cui: come stanno cambiando a livello giuridico, ma anche filosofico ed etico, l'idea di libero arbitrio e il concetto di pena? In quali modo e quali forme può considerarsi legittima l’interazione tra neuroscienze e giustizia? Quali limiti sarebbe importante stabilire al fine di beneficiare dell’ausilio di queste conoscenze e delle tecnologie correlate e limitare i possibili rischi legati al loro utilizzo?" (c.c.)

locandina da scaricare e diffondere, con molti ringraziamenti


Cinzia Caporale è responsabile della Sezione di Roma dell’Istituto di Tecnologie Biomediche del CNR dove dirige l’unità di ricerca in “Etica della ricerca, bioetica, biodiritto e biopolitica” e referente del progetto premiale MIUR in materia di neuroetica e amministrazione della giustizia. Coordinatrice della Commissione per l’Etica della Ricerca e la Bioetica del CNR, rappresenta l’Ente negli organismi internazionali in materia. Componente del Comitato Nazionale per la Bioetica, di cui è stata due volte vicepresidente, è presidente del Comitato Etico della Fondazione Veronesi, direttore dell’Osservatorio sulla Bioetica della Fondazione Luigi Einaudi in Roma e docente di bioetica presso la Sapienza Università di Roma. È stata presidente dell’Intergovernmental Bioethics Committee dell’Unesco per due mandati.

Amedeo Santosuosso è Presidente del Centro di Ricerca Interdipartimentale European Centre for Law, Science and New Technologies (ECLT) dell'Università di Pavia e insegna Diritto, Scienza, nuove Tecnologie presso il medesimo Ateneo. E' stato tra i maggiori promotori della European Association for Neuroscience and Law (EANL), della quale è attualmente Presidente. Organizza nel mese di gennaio di ogni anno a Pavia la Winter School on Neuroscience and Law, finanziata dall'Erasmus Program, in collaborazione con altre cinque istituzioni accademiche europee. Ha pubblicato numerosi lavori in materia di neuroscienze e diritto apparsi in volumi e riviste internazionali e italiane, tra i quali:
- Santosuosso A. (ed.), Le neuroscienze e il diritto, Ibis, Como-Pavia 2009 (primo volume in Italia dedicato specificamente al tema);
- Santosuosso A., Neuroscienze e diritto: un quadro delle opportunità, in Rivista Italiana di Medicina Legale, 2012 n.1
- Santosuosso A. – Bottalico B., Neuroscienze e genetica comportamentale nel processo penale italiano. Casi e prospettive in Rassegna di criminologia, 2013, n. 1.

Sintesi dell'intervento del 7 febbraio: (in via di compilazione)


Piergiorgio Strata è Professore Emerito all'Università di Torino, dove ha insegnato Neurofisiologia. Si è laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Pisa ed alla Scuola Superiore S. Anna di Pisa. Ha lavorato come postdoc con il premio Nobel John Eccles a Canberra e a Chicago. Oltre a essere Professore Associato onorario di Neurologia alla Northwestern University di Chicago è Membro della Academia Europaea. Tra gli incarichi di Governo è stato delegato del Ministro nel IV e V Programma Quadro all’Unione Europea ed attualmente nel Board of Trustees dello Human Frontier Science Program. Oltre ad aver partecipato a diversi comitati di finanziamento tra i quali Telethon, Human Frontier Science Program (HFSP), ha ricevuto anche diversi premi come il Premio Lepetit, Golgi, Herlitzka, Medaglia delle Accademia Nazionale di Science naturali detta dei XL, Premio internazionale Garavoglia per la Neurologia e Premio Feltrinelli 2004. Award della International Brain Research Orgnization (IBRO) per il contributo dato allo sviluppo delle neuroscienze mondiali.

Sintesi dell'intervento del 7 febbraio: (in via di compilazione)







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