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Settembre - Ottobre 2011 'La nutrizione dei bambini' vai al programma |
In questa pagina viene riportato
materiale a supporto del ciclo di incontri su 'Nutrizione dei
bambini' (vai al programma). E' una pagina 'in costruzione'. Gli esperti degli incontri e gli interventi: Salvatore Ciappellano - @ UNIMI Intervento: "La dieta equilibrata: la dieta
mediterranea come modello di stile di vita per il miglioramento dello
stato di salute"
Una dieta si può definire equilibrata se può: garantire un corretto apporto calorico, fornire tutti i principi nutritivi in quantità adeguate e nel rapporto migliore oltre a risultare appetibile e accettabile sotto il profilo etnico e culturale. La dieta equilibrata deve tener conto di quantità e qualità degli alimenti ma deve anche tener in giusta considerazione: la moderazione nei consumi, la varietà (consumare di tutto) e l’equilibrio tra le diverse fonti alimentari al fine di garantire il mantenimento dello stato di salute adeguato. La frequenza e quantità di alimenti che si possono consumare nella giornata, nella settimana o sporadicamente possono essere indicati graficamente con una piramide: la “Piramide Alimentare Mediterranea”. Alla base della piramide sono presenti gli alimenti da consumare in maggiore quantità e al vertice quelli da consumare meno. La dieta mediterranea per le sue caratteristiche salutistiche è stata presa a modello da molte nazioni che stanno cercando di approntare una loro piramide alimentare, rispettando la tradizione e le corrette regole per l’alimentazione. Lo stile alimentare delle famiglie italiane in questi ultimi decenni si è allontanato dal concetto di dieta equilibrata; di conseguenza è necessario ripensare ad uno stile di vita «alimentare» vicino a quello mediterraneo, che garantisce un migliore stato di salute; per questa ragione la dieta mediterranea è stata proclamato dall’UNESCO «patrimonio orale e immateriale dell’umanità». (immagini e slides) Riferimenti: - dieta mediterranea «patrimonio orale e immateriale dell’umanità» UNESCO - Lucilla Titta Ricercatrice nutrizionista Dipartimento Oncologia Sperimentale, Istituto Europeo Oncologico di Milano. Studia le correlazioni tra alimentazione e salute, con particolare attenzione agli effetti di alimenti funzionali, attraverso lo sviluppo di studi in vivo e in vitro. La nutrizione umana, la prevenzione nutrizionale e studi clinici di intervento alimentare rappresentano la sua attuale area di ricerca incentrata sull’alimentazione come fondamentale strumento della prevenzione delle malattie croniche. Intervento: ”Nutrizione dei bambini e linee guida internazionali“ E’ difficile comprendere il motivo per cui la società offra uno stile alimentare completamente in contrasto con quello consigliato in ambito scientifico internazionale da medici e nutrizionisti. La revisione della recente letteratura scientifica sul tema e la presentazione dello studio: "Prevalence of obesity in 6- and 9-year-old children living in Central-North Italy. Analysis of determinants and indicators of risk of overweight" permetteranno di comprendere meglio i determinanti del sovrappeso e dell'obesità infantile. (immagini e slides) Riferimenti: - Food, nutrition, and the prevention of cancer: a global perspective. American Institute for Cancer Research/World Cancer Research Fund, American Institute for Cancer Research, www.dietandcancerreport.org - - http://www.ccm-network.it/node/540 - - Albertini A et al.; Prevalence of obesity in 6- and 9-year-old children living in Central-North Italy. Analysis of determinants and indicators of risk of overweight. (Obes Rev. 2008 Jan;9(1):4-10. Epub 2007 Oct 11) http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17931348 - Angela Biolchini Pediatra di famiglia ASL Monza e Brianza, socio ACP, gruppo PUMP (pediatri per un mondo possibile) Intervento: "Per un’alimentazione del bambino non inquinata: cosa c’e’ da sapere, cosa c’e’ da fare" Le sostanze chimiche che possono contaminare i cibi sono innumerevoli, organiche ed inorganiche, naturali e di sintesi; sono centomila e più quelle disponibili sul mercato, per circa ottomila sono stati dimostrati effetti tossici sull’uomo, solo una minima parte di questi composti è stata testata per la tossicità su esseri in fase di sviluppo. Molte di queste sostanze non sono biodegradabili, si disperdono nell’acqua,nell’aria e nel terreno, e possono contaminare gli alimenti. Infatti nella verdura, nella frutta, nelle carni , nel pesce nel late e nell’acqua potabile è possibile trovare numerosi contaminanti (pesticidi, diossine, metalli pesanti, benzene, nitroso composti, policlorobifenili…) dannosi alla salute umana. Il bambino, per una serie di ragioni, in particolare per le caratteristiche biologiche dei vari stadi di sviluppo dalla nascita all’adolescenza e per il tempo di esposizione più lungo agli agenti tossici, è particolarmente suscettibile ai contaminanti chimici dell’acqua e del cibo. E’ stato stimato che un terzo delle patologie infantili è dovuto a fattori ambientali modificabili quindi il principio di precauzione diventa necessario per proteggere la salute dei bambini. Per questo motivo il ruolo del pediatra nel consigliare un’alimentazione sana ed equilibrata diventa ancora piu’ centrale: deve conoscere ed essere in grado di trasferire alle famiglie notizie e regole importanti per ridurre l’assunzione di contaminanti chimici nella dieta. Il gruppo dei Pediatri per Un Mondo Possibile,di cui siamo parte, all’interno dell’ Associazione Culturale Pediatri , si propone di aumentare le conoscenze dei genitori sul rapporto di causa- effetto tra alimentazione inquinata e patologie e sulla possibilità di riduzione dei rischi, di fornire consigli pratici per ridurre l’esposizione agli inquinanti promuovendo un’alimentazione sana . Obiettivo importante di questa iniziativa e’promuovere una pressione diretta dalle famiglie alle istituzioni perché adottino politiche ambientali sostenibili. (immagini e slides) Riferimenti: - G.Toffol, L.Todesco, L.Reali , INQUINAMENTO E SALUTE DEI BAMBINI (Il Pensiero Scientifico Editore) - WHO, Children's health and environment. Developing action plans , (scarica pdf) - - Pediatri per un Mondo Possibile - - http://www.fmcs.urv.cat/ribefood/ - Patrizia Rogari Pediatra di famiglia ASLMI2, socio ACP. Intervento: "Mangiare bene, mangiare sano, mangiare giusto fin da piccoli" Come vivere la tappa dell’alimentazione complementare in modo sereno, favorendo allo stesso tempo la creazione e il mantenimento di sane abitudini alimentari per tutta la famiglia. (immagini e slides) Riferimenti: - Complementary Feeding: A Commentary by the ESPGHAN Committee on Nutrition (Journal of Pediatric Gastroenterology and Nutrition 2008) - Luigi Greco, Gabriella Morini; Lo sviluppo del gusto nel bambino (Medico e Bambino 2010;29:509-513) - alimentazione complementare guidata dal bambino (Quaderni acp 2007; 14(6): 274-277) - Piermarini Lucio; Io mi svezzo da solo! Dialoghi sullo svezzamento (Editore Bonomi - collana Educazione pre e perinatale - UPPA - Un pediatra per Amico - - depliant-conoscere-per-prevenire.pdf - - start4life - Daniela Cabella Maestra di Scuola Primaria e coordinatrice del Comitato Scientifico della Scuola Ferrante Aporti Intervento: "Educazione al gusto come compito scolastico" Frequentemente accade, con i bambini, che l’approccio al cibo sia difficoltoso. Le motivazioni sono le più svariate; spesso il problema è di tipo visivo (“è verde e non lo mangio”) o di tipo olfattivo, o di non conoscenza dell’alimento. Uno degli obiettivi che si prefigge la scuola è proprio quello di rendere consapevoli i ragazzi di ciò che mettono sotto i denti e del perché. Il momento della refezione scolastica rappresenta per alunni e insegnanti un’occasione formativa e di socializzazione particolarmente significativa. Da qui possono partire gli spunti per uno studio approfondito sul cibo, fino ad arrivare a conoscere gli alimenti, i loro valori nutritivi e assumere un atteggiamento critico nei confronti dei messaggi pubblicitari. E’ importante valorizzare il rapporto personale del bambino con il cibo (accettazione, rifiuto, selettività, abitudini e gusti personali ecc.) attraverso esperienze ludico-sensoriali e l’assaggio diretto. Un altro importante passo è l’osservazione diretta dei passaggi che occorrono per arrivare al prodotto “cotto e mangiato”: la trasformazione dal seme al prodotto finale (Orto a scuola: Coltivazione d'erbe aromatiche e di ortaggi); esperienze laboratoriali di cucina, partendo dal frutto della terra o dell’animale (es. grano, latte) arrivando alla preparazione di cibi di uso quotidiano (es. pane e focacce o yogurt). Il Comitato Scientifico. Tra gli obiettivi principali della scuola primaria, c’è quello di favorire il senso critico e di sviluppare le capacità logiche e di ragionamento. I docenti si devono attivare per promuovere negli alunni la curiosità, la voglia di scoprire e la capacità di esprimere il proprio pensiero. E’importante avviarli, già dai primi anni di scuola, ad una significativa educazione di tipo scientifico e tecnologico, con particolare attenzione ai temi ambientali e della salute. Il tutto posto, possibilmente, sottoforma di gioco (“Il gioco è la forma più elevata di ricerca” A.Einstein”). Finalita’ e Modalita’ operative del Comitato Scientifico. La finalità educativa è quella di stimolare e sviluppare negli alunni: • Lo spirito di ricerca e di scoperta, al fine di evitare di accettare gli eventi come dato di fatto, senza alcuna riflessione. • Sviluppare lo spirito critico. • Attuare la pratica “hands on”, “ toccare con mano”. • Peer education: Gli alunni sono i reali protagonisti del proprio processo di apprendimento, l’esperienza diretta costituirà la modalità operativa primaria, con cui i ragazzi saranno invitati a “fare” per sviluppare gradualmente la capacità di “saper fare”. Con queste finalità,il Comitato Scientifico organizza anche la Giornata Scientifica, alla fine di ogni anno scolastico. - immagini dell'incontro - Riferimenti: - progetto l'orto scolastico in moscati - Anna Meroni e Daria Cantù Ricercatrici del DIS (Design e Innovazione per la Sostenibilità) del Politecnico di Milano Intervento: Il secondo incontro si aprirà con una presentazione del progetto Nutrire Milano - Energie per il cambiamento (www.nutriremilano.it), che l'unità di ricerca DIS - Design e Innovazione per la Sostenibilità, Politecnico di Milano, sta sviluppando con Slow Food e l'Università di Scienze Gastronomiche, con lo scopo di sviluppare una rete di servizi a supporto di un'agricoltura locale e sostenibile e creando nuove relazioni tra l'area perirbana del Parco Agricolo Sud e la città di Milano. La seconda parte dell'incontro illustrerà l'approccio del design dei servizi in progetti territoriali applicandolo ad una situazione di progetto "reale". Si proporrà infatti un workshop in cui verranno applicate tecniche e strumenti utilizzati tipicamente in situazioni di progettazione partecipata, con l'obiettivo di individuare nuove idee per lo sviluppo di servizi mirati all'educazione alimentare dei bambini. I risultati di tale attività andrano a contribuire concretamente allo sviluppo del progetto. |
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